Fontanelle sconfitto dal Mutignano, Beni: “Atteggiamento dell’assistente lasciava a desiderare”

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Il Fontanelle di mister Beni cade di misura a Scerne di Pineto, cedendo l’intera posta in palio al Mutignano, che grazie al gol di Campos nei minuti finali fa suoi i 3 punti.

Nel post-gara, abbiamo ascoltato ai nostri microfoni proprio l’allenatore dei giallorossi, che ha toccato molti argomenti nel corso delle sue dichiarazioni.

Della partita poco posso dire, perché anche loro (Mutignano, ndr) hanno detto che c’è stata soltanto una squadra in campo… perché veramente abbiamo giocato la migliore partita dell’anno. Abbiamo dominato per 98 minuti, abbiamo dominato proprio la partita, abbiamo giocato molto, molto bene. Rifaccio i complimenti alla mia squadra, per l’atteggiamento che ha avuto, per la voglia di vincerla. Dopo, il calcio è così: sbagli una palla e la paghi caro. Non volevo parlare dell’andamento della partita perché la mia squadra è contentissima del gioco che ha fatto vedere nei 90 minuti. Quello che volevo sottolineare è il fatto di una posizione arbitrale che non mi piace“.

Il tema caldo dunque in casa in Fontanelle non è la sconfitta in sé per sé, bensì l’operato della terna arbitrale, nello specifico di uno dei due assistenti. Prosegue così l’allenatore teramano: “Io sono un uomo di calcio e accetto volentieri l’errore, perché l’errore è nostro, dei giocatori, degli arbitri. E’ parte del gioco, ci mancherebbe. Ma l’atteggiamento che hanno avuto, soprattutto un guardialinee, lascia desiderare abbastanza. Prima perché ho visto l’immagine: non dico che mi ha fatto perdere la partita, ma non me l’ha fatta nemmeno vincere, perché mi ha fischiato un fuorigioco che dalle immagini si vede che non è fuorigioco. Potevamo segnare tranquillamente. L’errore ci può stare, lo accetto, non è un problema. Ma è stato un continuo, non c’era dialogo. Voleva essere protagonista, in senso sportivo, e lo ha fatto”.

Mister Beni è stato espulso dal direttore di gara, domenica, che salterà dunque la sfida con il Favale di domenica prossima. Continua la disamina del trainer ex Castrum: “Se sei presuntuoso non puoi stare in questo mondo. Devi sapere leggere la partita, devi sapere leggere i momenti soprattutto. Ripeto, una partita dominata 98 minuti, se dopo la perdi, è normale che gli umori non siano dei migliori. È l’atteggiamento con il quale ti metti in campo. Per quello vorrei fare un richiamo a tutti questi ragazzi che stanno in campo e hanno questo problema di essere permalosi e presuntuosi. Devono darsi più al dialogo, sia con l’allenatore che con i giocatori. Quelli che non fanno parlare, quelli che vogliono perché hanno il fischietto, perché hanno il cartellino subito, vogliono mettere i freni, non va bene assolutamente. Questo è il mio sfogo. Ripeto, accetto la sconfitta perché abbiamo sbagliato una palla e l’abbiamo pagata“.

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