Il Città di Teramo perde per la prima volta fuori casa in questo 2025: è la seconda sconfitta del girone di ritorno, oltre a quella nel derby di alta classifica contro il Chieti. È uno stop che fa scivolare nuovamente i biancorossi al quarto posto in classifica, a meno undici punti dalla capolista Sambendettese e ad un punto da Chieti e L’Aquila.
Andiamo a vedere più nello specifico cosa non è andato in questa domenica per la squadra di mister Pomante: sicuramente salta all’occhio quanto ribadito dallo stesso tecnico, ovvero una certa mancanza di determinazione. Un Teramo meno brillante e meno padrone del campo rispetto al solito. Sicuramente dall’altra parte c’era il Sora, che aveva grande bisogno di portare a casa punti per riuscire ad allontanarsi dalla zona calda della classifica. La qualità in mezzo al campo non è bastata per riportare in Abruzzo punti, nonostante gli ultimi 20/25 minuti in cui la squadra del presidente Filippo Di Antonio si è riversata in attacco alla ricerca di un gol che potesse riaprire la partita.
Si sono inoltre rivisti dal primo minuto Esposito in mezzo al campo e Brugarello come centrale difensivo, che hanno sostituito Messori, non al 100%, e Cipolletti infortunato. Ma anche in questo caso non è stata la differenza di singoli a risultare, quanto proprio nel complesso la squadra, non in giornata. Il manto erboso dello stadio “Tomei” e il clima caldo generato dai tifosi di casa non hanno aiutato il Città di Teramo a prendere in mano il pallino del gioco e creare da subito le prime occasioni; discorso chiaramente opposto, invece, per gli avversari.