Nella puntata odierna di SportAbruzzo TALK è intervenuto il dirigente dell’Aquila Pasquale Ciammetti che si sta occupando anche del settore giovanile. Questo un estratto delle sue parole:
“Ieri si è tenuto questo incontro tra l’amministratore Juchich, il partner socio Baiocco e il presidente D’Adamo della Tor Tre Teste. È stato un incontro proficuo che apre scenari sul settore giovanile su cui L’Aquila, dopo essere ripartita da zero, sta puntando in modo importante.
Possibilità di creare società satelliti nell’aquilano stile Pescara?
“Ne parlavamo anche ieri con la Tor Tre Teste. Il problema di base è il bacino d’utenza che è diverso qui a L’Aquila. Nel nostro territorio non ci sono tantissime realtà sportive ma perche magari ci sono anche pochi bambini che giocano a calcio. Il nostro è quindi un lavoro certamente più difficile e complicato perché un conto è lavorare su un territorio con 2000 bambini e un conto in uno con 8000“.
Giusto avere obbligatorietà degli under in D?
“La prima risposta che danno tutti è che se un giovane è bravo giocherebbe a prescindere dalle regole. Questa contromossa è stata adottata perché in Italia i giovani anche se forti non vengono utilizzati spesso. Basta vedere l’Ajax o il Feyenoord che non hanno problemi a giocare con 2006 o 2007 anche in Champions League“.