Andrea Pecorelli, presidente dell’Avezzano, ha chiarito ieri durante TALK SA la sua posizione circa uno striscione comparso in città dopo il derby perso per 5-1 contro L’Aquila. Il patron del club ha spiegato: “Dopo la sconfitta è apparso un altro spiacevole striscione alla pompa di benzina dove sono soliti, gruppi di tifosi non meglio identificati perché la firma di questo striscione non è di un gruppo a noi conosciuto, quindi vorremmo sinceramente vorremmo tanto sapere chi l’ha scritto, che riporta: “Pecorelli devi vendere. Vattene“”.
A quel punto, Pecorelli ha dichiarato quasi sbottando: “Ma vendere a chi? Esiste veramente un pazzo squinternato che si viene a prendere una società con tutte le posizioni debitorie che abbiamo ereditato? Una volta per tutte va chiarita questa cosa, altrimenti sembra che qui si voglia restare a dispetto dei santi. Anche perché non è un paradiso. Io, se esiste un’altro scemo più di me, vorrei conoscerlo, almeno per curiosità. Se esistono si facessero avanti, e venissero a vedere che bel paradiso possono ereditare“.
L’Avezzano, in ogni caso, ha visto un pubblico importante seguire il match a L’Aquila e c’è stato un bell’abbraccio con i tifosi a fine gara per i giocatori, nonostante la sconfitta pesantissima. Pecorelli ha commentato così: “E’ la parte sana di tifoseria che mi convince ancora a restare in sella, per tutte le testimonianze di affetto che raccolgo e che mi trovano costantemente impreparato. Ho fatto le spalle grosse per chi mi offende ma quando mi fanno i complimenti resto un po’ in difficoltà. Il risultato di ieri contro L’Aquila seconda ci può stare anche se brucia averlo perso 5-1, ma abbiamo anche delle assenze importanti ogni tanto. Abbiamo un sostituto perfetto per tutti, l’unico non sostituibile è Simone Sbardella, per la sua capacità di guidare ed accompagnare la difesa. Non vogliono essere giustificazioni, ci sta perdere un derby. Dobbiamo ripartire con l’umiltà che ci aveva contraddistinto nelle ultime gare”.