Pasquale Foggia, direttore sportivo del Pescara, ha parlato ai microfoni di Rete8 per raccontare del mercato di gennaio che si è chiuso pochi giorni fa. Il dirigente biancazzurro ha spiegato: “Un voto? Sarà il campo a darlo. Ciliegina sulla torta? Non si è incastrata quella giusta. Fortunatamente Alberti si è liberto domenica sera dopo la partita e lunedì mattina l’abbiamo portato a casa, appena messo sul mercato si sono buttate su di lui diverse squadre come Avellino e Ternana”.
Alcuni giocatori non sono arrivati, ma per Foggia gli innesti di Letizia, Kraja, Lancini e Alberti sono da valutare in senso positivo. Infatti, ha dichiarato: “Oggi si vede tutto in maniera negativa, è comprensibile per come eravamo partiti… ma se ci si ferma un attimo e si riflette, nel girone di andata eravamo primi, poi c’è stata una flessione e questo mercato ha portato altri 4 giocatori. Onestamente non mi sento di criticare un gruppo che lavora bene”.
Foggia, in chiusura, ha parlato di quello che non ha funzionato nel mercato di gennaio del Pescara: “E’ ovvio che non siamo una società che spende cifre fuori logica per questa categoria. I nostri obiettivi iniziali, Gori, Rauti, su cui la società voleva fare uno sforzo… uno non si è mosso da Vicenza, uno è andato in Serie B, come anche Diaw… Non si è incastrato il gioco a tre: due parti erano favorevoli, la terza no”.
Fonte foto: Pescara Calcio. Credits: Massimo Mucciante.