Gianni Di Labio, presidente del Chieti, è intervenuto stamattina a TALKSportAbruzzo per commentare la questione legata al divieto di vendita dei biglietti in provincia locale per il match di domenica. I neroverdi, come noto, saranno ospiti del Teramo in un sentito derby di altissima classifica di Serie D.
Ecco le prime considerazioni di Di Labio: “E’ una cosa che non condividiamo. Noi presidenti facciamo tanto per tenere alta la sicurezza nei nostri impianti, poi arrivano queste decisioni che sono discordanti dai nostri pensieri. Il ricorso? E’ stato fatto direttamente dai tifosi al TAR, mi auguro che vincano i tifosi in generale e non solo quelli del Chieti. Se le partite si giocano, si giocano anche per dare al pubblico la possibilità di vedere questo spettacolo meraviglioso che è il calcio”.
Di Labio ha poi precisato le sue impressioni, sia sulla tifoseria che sui possibili sviluppi futuri in caso di accoglimento del ricorso (entro venerdì dovrebbero esserci notizie in merito, in senso positivo o negativo): “E’ un gran peccato, vedo sempre i tifosi accalorati vicino alla nostra squadra, nelle trasferte non si è mai creato un problema di ordine pubblico. Nell’andare ad Avezzano o Teramo, le partite che ci hanno vietato, non sarebbe successo nulla. Mi auguro che questo possa essere un varco per dare la possibilità ai tifosi di seguire le proprie squadre”.
Sulla classifica, Di Labio ha spiegato quanto di seguito: “Campionato chiuso? Non credo. Per chiuderlo serve la matematica. Sono convinto che gli altri avranno partite dure, come noi e come tutti. Anche l’ultima del girone è temibile come avversario“.