Minuto 75′ di Chieti-Ancona. Codromaz spegne momentaneamente le speranze di rimonta dei tifosi neroverdi segnando di testa la rete del 3 a 1 per i marchigiani. Un gol che avrebbe chiuso i giochi e condannato i ragazzi di mister Amaolo alla sconfitta interna. Spera di Barletta, però, ravvisa un fallo ai danni di Di Paolantonio. Una decisione che stravolge gli scenari perché un minuto più tardi, sul fronte opposto, il Chieti riparte con veemenza. Touré approfitta dell’errore in fase di lettura di Bugari, entra in area e confeziona un assist ad Oddo che ci crede fino all’ultimo e spinge il pallone in porta 2 a 2 sotto la Curva Volpi.
La gioia del giovane Oddo: “Segnare all’Angelini è stata un emozione stupenda”. E quel tifo caldo e passionale non ha deluso le sue aspettative: “Mi aspettavo di trovare una tifoseria cosi calorosa. Quando in estate si è presentata la possibilità di venire a Chieti la prima cosa che ho fatto è stata quella di vedere i video della tifoseria. Mi è piaciuta molto e ho accettato”.
Un pareggio, quello contro l’Ancona, che va analizzato in maniera approfondita per il classe 2004: “La partita contro l’Ancona va contestualizzata. L’inizio non è stato dei migliori perché abbiamo subito due gol nel giro di dieci minuti e ci hanno destabilizzato completamente. Dal secondo gol c’è stato solo il Chieti in campo e l’abbiamo rimessa in piedi anche se poi non siamo riusciti a vincere. E’ stato difficile ma secondo me è uscito fuori la forza e il valore di questo gruppo”.
Oddo, oltre al gol, ha fornito una prestazione importante dando qualità in fase offensiva ma al tempo stesso si è sacrificato tanto in fase difensiva: “Si, forse si può dire che contro l’Ancona è stata una delle prestazioni migliori da quando sono qui. Credo di aver fatto bene anche in altre partite. L’importante è essere riusciti ad aiutare la squadra ad ottenere questo punto ed in generale ad essermi reso sempre utile”.
Qualità e sacrificio. Due elementi importanti che Oddo sta imparando a bilanciare grazie alla sua duttilità in mezzo al campo: “Quest’anno ho fatto tutti i ruoli della fascia, dal terzino al quinto oltre che all’esterno d’attacco. Mi trovo bene in tutte e tre le posizioni. Adesso forse meglio come esterno d’attacco perché è quello che sto facendo di più”. Il giovane siciliano con l’arrivo di Amaolo ha proseguito il suo percorso di come l’aveva iniziato: “Per quanto mi riguarda è cambiato poco dal suo arrivo perché mi ha fatto giocare sia come quinto che come esterno. E’ davvero un mister molto preparato e mi sto trovando bene”.
Qualche settimana fa Oddo ha firmato il rinnovo contrattuale fino al 2026. Un segnale importante lanciato dalla società teatina sia per quanto riguarda il futuro del club ma anche perché crede molto nelle sue doti. E il sogno di Oddo è quello di tutti i tifosi neroverdi: “Voglio arrivare nei professionisti con questa maglia”.
Tornado al presente il Chieti domenica affronterà un Castelfidardo ferito: “Ci aspetta una partita difficile, contro una squadra che lotta tanto in mezzo al campo. Non vuol dire nulla che hanno perso l’ultima partita per 4 a 1 contro il Teramo. Anzi, saranno avvelenati per la sconfitta e faranno il possibile per metterci in difficoltà. Come d’altronde fanno tutte le squadre di questo campionato”.
Foto: Chieti F.C. 1922