Nonostante i suoi soli 25 anni Riccardo Della Quercia è un calciatore da prendere come punto di riferimento. A Pineto lo ha dimostrato lavorando con serietà e abnegazione ottenendo risultati importanti e togliendosi con merito anche lo sfizio di giocare in Serie C.
Della Quercia è quel calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere nelle loro squadre sia per la duttilità che per la leadership silenziosa ma anche per la capacità di badare al sodo. A Chieti il difensore abruzzese si sta confermando un calciatore di altissimo livello e sa anche essere decisivo. Lo ha dimostrato domenica scorsa nel match contro la Castelfidardo. Dopo la rete nel derby contro il Teramo dello scorso 20 ottobre spesso è andato vicino alla seconda marcatura stagionale, rete che è arrivata al Comunale “G.Mancini” con una stoccata da fuori e che ha mandato ko i marchigiani: “Finalmente domenica, dopo che ci sono andato vicino più volte nelle partite precedenti, è arrivato questo secondo gol”, dice Della Quercia. E aggiunge: “Sono felice perché ha contribuito alla vittoria della squadra confermando quello che di buono stiamo facendo fuori casa. Adesso dobbiamo continuare ad avere la stessa continuità anche in casa perché abbiamo troppi alti e bassi. La dedica? Sempre la stessa, a mio padre”
A proposito di rendimento fuori casa praticamente perfetto, non si può dire la stessa cosa per quello interno: “E’ una cosa che mi chiedo spesso e non riesco a spigarmelo. In questa fase finale del campionato dobbiamo cercare di migliorare il nostro percorso in casa per raccogliere più punti possibili”.
A Chieti si è ritrovato con mister Amaolo, l’allenatore che più di tutti nella sua carriera gli ha dato quel qualcosa in più considerando le più di 160 partite insieme. Con il tecnico di Porto San Giorgio i neroverdi sono riusciti a mettere insieme 4 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. Un bottino indubbiamente importate che conferma le ambizioni. Rispetto alla gestione Ignoffo la parola chiave che probabilmente descrive meglio il lavoro di Amaolo è equilibrio. La conferma arriva dallo stesso Della Quercia: “Si, sicuramente ci sta dando più equilibrio. Il mister sin da subito ha cercato di trovarlo in maniera giusta, senza allungarci troppi tra i reparti e cercando di fare una buona fase difensiva anche se dobbiamo migliorare su questo aspetto perché subiamo troppi gol”.
In sette partite della gestione Amaolo, Della Quercia non è partito titolare solo nel match esterno contro il Roma City ma la sua qualità di saper giocare in diversi ruoli agevola l’allenatore neroverde che è consapevole di avere una risorsa importante: “Io cerco di adattarmi alle esigenze della squadra e non c’è un modulo che mi piace di più rispetto ad un altro. Mi adatto a quinto, terzino o a braccetto e cerco di dare il mio meglio ai miei compagni per raggiungere il risultato finale”.
Con la Sambenedettese che ha messo il punto esclamativo sul campionato vincendo lo scontro diretto contro L’Aquila per 3 a 0 e portandosi a +12 adesso il secondo posto diventa l’obiettivo principale. Un piazzamento che per il Chieti avrebbe un valore importante considerando tutte le vicende societarie che hanno caratterizzato l’ultima estate e una preparazione iniziata in ritardo rispetto alle altre. Riccardo è consapevole che il secondo posto vorrebbe dire molto: “Per come siamo partiti sarebbe un miracolo, sappiamo tutti da dove siamo partiti e come eravamo all’inizio. Con l’arrivo della nuova società abbiamo fatto un passo importante anche per progettare la prossima stagione. Il nostro obiettivo è quello di arrivare secondi per poi giocarci i play-off”.
A proposito di nuova società è stata una settimana caratterizzata da tante voci scaturite dal servizio di Report e che hanno visto coinvolto Altair D’arcangelo. Della Quercia rassicura: “Si è parlato molto ma noi come squadra pensiamo al campo e a raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata. E’ giusto che noi pensiamo al campo”.
Il presente e il futuro, però, si chiama Vigor Senigallia. Una partita da vincere quella di domenica all’Angelini per dare continuità al percorso intrapreso. Della Quercia avvisa: “Arriva una squadra che era stata costruita per fare bene. Hanno avuto delle difficoltà come spesso accade nel calcio. Sicuramente verranno a Chieti per riscattare la brutta prestazione di Ancona e noi dobbiamo essere bravi a partire forte e non concedergli campo perché hanno giocatori pericolosi”.
Foto: Ufficio Stampa Chieti F.C. 1922