Andrea Pecorelli, presidente dell’Avezzano, ha parlato ai nostri microfoni dopo il pari per 0-0 contro il Sora. Una partita condizionata in modo evidente dall’espulsione, al sesto minuto, di Alberto Senese per un rosso diretto per la verità piuttosto dubbio. Pecorelli ha spiegato: “Gli arbitri sono insufficienti perché non sono preparati: l’assistente richiama l’arbitro, c’è una manata da parte del giocatore del Sora ed una manata da parte del nostro. Per me è giallo su entrambi; vuoi espellerlo? Ok, allora li espelli entrambi. Non si può sbagliare così tanto, rovini la partita e le prossime perché il rosso diretto costerà a Senese. Non si potrà fare ricorso perché le riprese non vengono accettate come prova… nell’era del VAR. Oggi tocca a noi, altri giornate è toccato ad altre squadre: si lotta, si spende ma poi bisogna subire valutazioni che non hanno nulla a che vedere con gli aspetti sportivi”.
La gara è stata però molto positiva per il carattere dell’Avezzano ed il suo assetto tattico, con il match mai chiaramente in sofferenza per i biancoverdi: “Sotto l’aspetto dell’impegno e della concentrazione la squadra è stata monumentale. Bassini clamoroso, Mascella è anche ripetitivo dirlo, Selvaggio si è subito integrato e Staiano è una ruspa: cresce di partita in partita. E’, senza togliere meriti ad altri, un po’ come i miei modelli alla Lazio: Simone, Almeyda… mi piace tanto, anche se spesso non ruba l’occhio. In una squadra servono giocatori così. Cultraro è stato eccezionale nel tiro del Sora”.
In definitiva, Pecorelli ha scelto di voler vedere il lato positivo del pareggio: “Il punto per noi è comunque d’oro, con il recupero abbiamo giocato praticamente una intera partita in 10 senza un giocatore importante come Senese. I risultati ci fanno apprezzare di più questo punto: proviamo a guardare la distanza dai playoff, abbiamo dieci punti da recuperare. Abbiamo 23 punti che nella cabala romana vogliono dire “buciodeculo”… mi sembra un’ottima cosa”.