Domani allo Stadio Bonolis andrà in scena il Derby del “Gran Sasso” tra Teramo e L’Aquila. Marco Pomante, allenatore del Diavolo, ha parlato cosi ai microfoni ufficiali del club: “Non sarà facile perché affronteremo una squadra forte ma noi ci teniamo tantissimo. Ci siamo preparati alla grande questa settimana per cercare di chiudere questo 2024 e il girone d’andata nei migliori dei modi. Ci teniamo a concluderlo al secondo posto rispettando l’avversario ed entrando in campo senza paura”.
Sulle formazione titolare: “Ho delle ottime opzioni. Devo valutare chi far entrare dall’inizio, vedere le condizioni di Angiulli per capire se posso schierarlo dall’inizio o a partita in corso. Devo valutare se far giocare Touré o D’Egidio. I dubbi sono sempre quelli. Dipende sempre dalla partita che vogliamo fare e noi domani vogliamo essere aggressivi. Affronteremo una squadra che sa palleggiare, sa attaccare e sa difendere perché è molto solida. In queste 6 partite ha subito solo un gol, dobbiamo essere determinati in tutte e due le fasi perché incontreremo una squadra che alla minima disattenzione ti può fare male e poi concede poco. Abbiamo delle armi importanti per fare male a L’Aquila. Sono convinto che faremo una grande prestazione”.
Aggiunge: “E’ cambiata tanto L’Aquila da Pagliari a De Feudis, soprattuto perché nel mercato di dicembre sono arrivati 5-6 giocatori di spessore. Ha una rosa che ha delle coppie importanti in tutti i ruoli. E’ una squadra forte e che ad inizio anno era una delle pretendi alla vittoria finale e lo farà con tante altre squadre. Speriamo di esserci anche noi in quel gruppetto”.
Non ci saranno Pomante (squalificato ancora per due turni) e il suo vice: “Domani in panchina ci sarà il nostro preparatore Francesco Petrarca. Sono 3 anni che è qui con noi, conosce tutte le dinamiche e i concetti. I ragazzi sanno tutto quello che devono fare, sia in fase di possesso che in quella di non. In settimana hanno lavorato alla grande, bisogna solo incoraggiarli e stargli vicino nei momenti importanti della gara. Petrarca ha un’esperienza importante e sa come gestire questa situazione”.
Allenarsi al Bonolis: “Il vantaggio c’è perché ti alleni ad un’altra intensità, su un campo grande e importante. L’intensità, la corsa e il volume dell’allenamento sono diversi rispetto a quando ti allenavi a San Nicolò. E’ un vantaggio per i ragazzi perché dal punto di vista fisico possono reggere l’alta intensità in una partita per tanti minuti. I risulati non si vedono da subito ma da gennaio si inizieranno a vedere”.