“Continuerò a dire a tutti, ai ragazzi, alla società ed al popolo di Pineto: dobbiamo guardarci alle spalle, perché è meglio essere rincorsi che rincorrere. In questo momento abbiamo la fortuna di aver raggiunto 23 punti che è un buon bottino, abbiamo la possibilità di chiudere il girone d’andata con una gara casalinga, ma il fattore campo nel calcio moderno viene rispettato poco, si può vincere e perdere su tutti i campi”.
Ivan Tisci è soddisfatto del cammino fin qui ottenuto dal suo Pineto, ma sa bene che non è possibile rilassarsi oltremisura, a cominciare dal match interno di questa sera contro il Rimini.
“Ci aspetta una partita che abbiamo avuto modo di preparare con qualche giorno in meno ma è da affrontare con la testa giusta – sottolinea il mister pinetese – Giochiamo contro una squadra che ha un ruolino di marcia importante, che era partita non benissimo ma che poi ha trovato la quadra, che ha vinto 7 volte e ha pareggiato 6, che ha un equilibrio di squadra che la sta portando ad avere questa classifica, meritata per il loro percorso”.
In conclusione Tisci rimarca le difficoltà iniziali, nel momento in cui è subentrato a Mirko Cudini, e la crescita avuta dai suoi ragazzi con il passare delle settimane.
“Era un gruppo che veniva da una partenza non buona e si è visto nelle prime settimane quando la prestazione riuscivamo a farla un po’ a singhiozzo. Essere arrivati a 23 punti ci avrebbero scommesso e giurato in pochi. Io speravo comunque di trovare il prima possibile la quadra con questi ragazzi: oggi l’hanno trovata sotto l’aspetto mentale, tecnico e fisico; poi a prescindere dal prossimo risultato credo sia un percorso buono. Direi un 6,5/7 come voto”.