Sandro Pochesci, tecnico dell’Avezzano, è tornato a parlare attraverso un post sulla sua pagina Facebook nella giornata di ieri.
Il mister non aveva rilasciato dichiarazioni nei due ultimi post-gara dell’Avezzano in campionato, senza spiegare pubblicamente la ragione di questo silenzio.
Nel suo post social di ieri, Pochesci passeggia sul manto erboso del “dei Marsi-Cimarra” ed afferma quanto di seguito: “Stai all’aria pura, fai la cosa che ti piace, ti alleni, fai dei sacrifici… e poi vieni giudicato, la domenica, da un palo dentro o un palo fuori. Ma la bellezza di questo sport è che tu fai una cosa che ti piace. A volte fai tanti lavori, sei costretto a farli per sopravvivenza, noi no: nasciamo con una passione e moriremo con quella passione“.
Enigmatica, poi, la frase successiva di Pochesci: “Gli altri non possono capire: chi ti giudica è gente che sta lì per fare altro. E’ uno sport che devi fare solo se hai cuore, se hai voglia e determinazione… perché sì, è bello arrivare, guadagni tanto, ma quanti sacrifici…“.
Sul mestiere dell’allenatore, ancora, il tecnico spiega: “Sei come uno zingaro. Vai da una città all’altra, devi sempre dimostrare, oggi se un campione e domani sei un cog…ne. Oggi vinci e tutti ti acclamano, domani perdi e tutti ti criticano. E’ la vita, è la vita del calcio”.
Nel finale, Pochesci si riferisce al momento attuale del calcio, toccando anche tematiche generali prima di lasciare i suoi followers per dedicarsi agli allenamenti dell’Avezzano: “Ma vi ripeto: il calcio è uno sport che devi fare solo se lo ami. Ecco perché, in questi anni, il calcio italiano sta finendo: purtroppo chi ci governa non ama questo sport. Ecco perché io voglio sempre un presidente che abbia fatto il mio stesso percorso. Solo noi sappiamo cosa serve per migliorare questo calcio. Ora vado, che iniziano gli allenamenti“.
