Il Pescara attende il Perugia, Baldini: “Bisogna ringraziare Zeman, maestro che ha inculcato cultura del lavoro”

Silvio Baldini ha presentato la gara che il Pescara giocherà stasera contro il Perugia allo stadio “Adriatico”. Il tecnico ha iniziato la conferenza stampa lodando gli allenamenti dei suoi calciatori: “I ragazzi stanno benissimo, abbiamo fatto un test a fine allenamento: i 400, i 200 ed i 100, ogni volta devono battere il record ed abbassare il tempo. Lo fanno con i recuperi incompleti: 45 secondi dopo i 400 ripartono per i 200, dopo 45 secondi ripartono dopo i 200. Ogni volta migliorano: vuol dire che la saluta c’è. Sono dei ragazzi fantastici che hanno creato un gruppo importante, e soprattutto bisogna ringraziare Zeman perché se questi ragazzi riescono a fare questi carichi di lavoro con questa grande intensità è grazie ad un maestro che oltre ad inculcargli la cultura del lavoro gli ha inculcato la capacità di allenarsi con principi importanti”.

Sulle condizioni dei suoi (in ogni caso tutti convocati): “Hanno recuperato tutti, l’unico che ha avuto un contrattempo ieri è Bentivegna: ha sentito una fitta al costato mentre faceva un cross, ha sentito una fitta al costato ed aveva una contrattura addominale. Vediamo come sta. Se ha un problema gioca Ferraris, Merola non ha ancora i 90 minuti”.

Sul Perugia, società nella quale Baldini è stato, seppure per un periodo molto breve: “Anche quella del Perugia in Serie A è una favola bellissima, sono i posti in cui uno va sperando di far bene. Io ho fatto tre settimane lì ed ho fatto male, chiedo scusa a tifosi e società ma non chiedo scusa ai giocatori: una parte di loro era composta da persone superficiali. Appena me ne sono andato loro hanno vinto a Reggio Calabria ed alcuni hanno esultato prendendomi in giro. Era una banda di superficiali che non conosceva tante regole, non mi devo giustificare”.

Su Ferraris, attuale capocannoniere del Pescara, Baldini ha confermato che il calciatore può anche giocare come centravanti nonostante una predisposizione di base da mezzapunta: “Lui gioca principalmente dietro la punta ma può giocare su tutto il fronte offensivo: vede la porta, sa calciare, legge la situazione come si sviluppa. Può giocare in tutti i ruoli dell’attacco“.

Sul pubblico: “Il pubblico sa che se vengono 20mila persone è una festa. Io non lo devo dire, devo pensare ad allenare ed a pensare che questa favola sia iniziata bene e che possa finire bene. Noi dobbiamo andare al campo per focalizzare le nostre idee sulla gara di domani sera. Sappiamo tutti che il sogno è vedere lo stadio pieno, ma dipende da noi e non dai proclami”.

Fonte foto: Pescara Calcio. Credits: Massimo Mucciante.

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