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Santa Croce shock sulle decisioni del Giudice Sportivo: “Referto falso”.

Non si placa la vicenda relativa a quanto statuito dal Giudice Sportivo dopo i fatti relativi al match tra Santa Croce e Cellino, in Prima Categoria. Nel pomeriggio di ieri, infatti, con un messaggio di posta recapitato al nostro indirizzo di mail, il Santa Croce ha ritenuto di esprimersi con affermazioni che mettono in seria discussione l’operato del sig. Davide Londrillo. E’ presente, nella mail, anche un possibile riferimento negativo alla nostra testata e/o ad altre, etichettate come “pseudo giornali“: essendo SportAbruzzo regolarmente registrato presso il Tribunale di Avezzano e diretta dal sig. Roberto Marchione, riteniamo ovviamente il tutto eventualmente lesivo del nostro operato, sempre in linea con la deontologia professionale.

Non manca, nella parte finale del comunicato, il riferimento alla volontà del Santa Croce di “proseguire per vie legali per quanto accaduto“: passo, questo, che sarà oggetto di disamina molto attenta da parte dello Studio Legale di nostra fiducia, semmai dovesse essere riferito all’articolo di ieri. In tal guisa, visto il riportarsi del nostro articolo alle decisioni del Giudice Sportivo sulla scorta del referto dell’arbitro, si rammenta che “a norma dell’art. 61, comma 1, CGS, il referto arbitrale è da considerarsi fornito di una speciale forza probatoria sino al punto di fare “piena prova” di quanto attesta essere avvenuto, cosicché – salvo intrinseche contraddizioni o manifesta irragionevolezza – gli episodi descritti nei referti arbitrali sono da intendersi come effettivamente verificati (CFA, Sez. IV, n. 7/2019-2020)“. Resteremo ovviamente in attesa dell’esito del ricorso del Santa Croce e, qualora dovesse sconfessare quanto statuito dal Giudicante sulla scorta del referto, ne daremo notizia.

Di seguito, il messaggio del Santa Croce: “L’ASD Santa Croce, dopo le vicissitudini di domenica nella gara interna contro il Cellino, smentisce con fermezza tutto ciò che è stato riportato su pseudo giornali e sui social in merito alla decisione del giudice sportivo. Il signor Davide Londrillo non è stato né attaccato né picchiato, pertanto, le squalifiche e le sanzioni inflitte sono frutto di un referto falso e privo di prove valide. Sul posto erano presenti le forze dell’ordine e i componenti della squadra avversaria che potrebbero confermare tutto ciò. Macchiare la reputazione di una società per degli atti violenti non commessi, potrebbe portare alla querela di soggetti che hanno dichiarato il falso. Inoltre, c’è da dire che le frasi razziste e le violenze da noi subite non sono state minimamente citate in alcun discorso. La società, oltre a procedere con il ricorso è intenzionata a proseguire per vie legali per quanto accaduto“.

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