Il Pescara affronterà stasera una gara di clamorosa importanza, in Serie C, nel posticipo della Sesta Giornata contro il Gubbio: il club di mister Zeman dovrà infatti vincere per sperare di tenere il passo di una sorprendente Torres capolista (6 vittorie su 6 in campionato) e di un Cesena, secondo, in clamorosa ripresa (trionfo per 5-2 sul Rimini ieri).
Quanto alla conferenza stampa, il boemo si è intrattenuto con parte dell’editoria sportiva locale ed ha dato avvio alla discussione spiegando i nomi degli infortunati: “Pellacani e Franchini hanno dei problemi, il resto del gruppo sta bene“. I due, in effetti, non risultano tra i convocati.
Sull’avversario: “Il Gubbio è difficile da prendere. Hanno giocato tutte le gare con dei moduli diversi, già questo ci crea confusione; è vero che hanno fatto pochi gol ma ci sono gare in cui hanno tirato più di 20 gol, mi sembra contro la Vis Pesaro. Prendono però pochi gol: noi speriamo di segnare senza prenderli“.
Quanto alle scelte, Zeman non si è sbottonato ma ha spiegato che durante le prossime gare ci sarà sicuramente del turnover: “Abbiamo una partita ogni tre giorni, ci dovranno essere dei cambi. Abbiamo poi dei nazionali convocati: salteranno la partita contro il Pineto (si parla di Tunjov, Staver e Accornero, ndr). Come gioco, dobbiamo essere più continui e più veloci in impostazione; inoltre, se facciamo qualche gol in più è meglio, ma quella è una questione di concentrazione”.
Sugli infortunati: “Brosco? E’ a posto: si allena normale, come gli altri o più degli altri. Franchini e Pellacani? Aspetto le novità dallo staff medico; il primo deve fare ancora il controllo, il secondo è in netto miglioramento“.
Tra Squizzato ed Aloi come regista, Zeman ha spiegato che “Aloi si sente più mezzala“.
Sul mese di ottobre, con ben 7 gare di campionato per il Pescara: “E’ presto per capire se potremo lottare per il primato in questo mese. Tutti faranno tante gare, forse qualcuna in meno di noi, però si parlerà a Natale delle prime previsioni“.
Infine, sul confronto con mister Braglia del Gubbio, altro allenatore di grande esperienza: “Lui ha fatto sempre squadre basate su aggressività e concentrazione, oltre che su di una buona difesa. Io ho fatto una carriera sull’attacco: vediamo cosa succederà. Allenare? Mi piace, lo farò finché sarò convinto di poter dare qualcosa ai ragazzi”.