Zdenek Zeman ha presentato poco fa, in conferenza stampa all’Ekk Hotel, la gara che il Pescara giocherà domani sera all'”Adriatico” contro l’Arezzo. Il boemo si è mostrato sin da subito fiducioso sullo stato di forma della sua rosa: “Siamo tutti. Tutta la rosa è a disposizione, non stiamo male ma incontriamo una squadra pericolosa, che gioca bene: si conoscono e hanno vinto il campionato l’anno scorso… hanno entusiasmo. Il mio unico dubbio è pescarne 11 su 27, anche Tunjov sta bene“.
Sugli errori commessi a Perugia: “Eravamo in vantaggio, potevamo fare qualcosa in più ma siamo stati troppo bassi: abbiamo fatto dei falli inutili a ridosso dell’area di rigore”. Il pari degli umbri, in effetti, è nato proprio da una punizione al limite calciata da Cancellieri.
Sull’Arezzo, probabilmente la rivale più pronta delle prime giornate di campionato: “Il Perugia ha avuto problemi con la società, penso che però l’Arezzo abbia entusiasmo dopo aver vinto il campionato. Bisogna vedere quanto durerà questo entusiasmo. A livello tattico giocano 4-2-3-1, sono pericolosi perché davanti hanno due giocatori importanti e stanno alti in fase difensiva”.
Su Franchini: “E’ qui da poco ma si è adattato bene. Ha buon fisico e buona tecnica, penso che servirà tanto“.
Su Merola: “Gli manca il gol perché lo cerca troppo, se non ci pensa e gioca come sa penso che i gol arriveranno“.
Su Plizzari: “Sapevamo che era un buon portiere, quest’anno ha iniziato bene ed ha fatto, fino ad ora, pochi errori: mi auguro possa continuare così“.
Sulla coesistenza possibile di due mancini come Tunjov e Dagasso a centrocampo: “Per me possono giocare insieme, anche perché per sfruttare il suo tiro Tunjov dovrebbe partire da destra“.
Sulla scelta di Verratti di lasciare il Paris Saint Germain e volare in Qatar: “Ha dato tanto, per 11 anni è stato il miglior centrocampista in Francia. Con la Nazionale Italiana forse ha dato di meno ma bisogna dire che lui è un regista e che la coesistenza con Jorginho non era facile. Sulla scelta del Qatar? Se il mister non lo voleva più è stato giusto andare. Oggi il calcio è un business: dove si prendono più soldi si va, a prescindere da categorie e importanza dei campionati. Fine carriera in Italia, in Serie A, con me suo mister? Speriamo… per lui” ha scherzato Zeman.