Marcello Di Giuseppe, direttore sportivo del Pineto, ha parlato del momento del suo club in Serie C a “Area Gol“, trasmissione di LAQTv condotta da Giovanni Sidoni e Vittoria Marzari. Il dirigente di Roseto degli Abruzzi ha spiegato che i 5 punti racimolati fino ad ora dal club biancazzurro possono essere intesi come un buon avvio, ma c’è ancora molto da lavorare: “Non ho mai fatto tabelle di marcia, nemmeno all’inizio. Pineto per me è una squadra “intrigante” ma questa è una definizione che ha anche dei limiti… Il primo obiettivo sono chiaramente i 40 punti per la salvezza, poi magari dipenderà dalle annate e potranno essere sufficienti anche 36, 38 punti o 43: è successo anche questo in passato. Poi potremo guardare oltre, ma ci si arriva facendo punti e lavorando. Io la leggo così. Poi: siamo in linea? Penso di sì, abbiamo fatto buone partite. Siamo lì e dobbiamo crescere. Sono convinto che abbiamo l’obbligo di crescere, il dovere di farlo se vogliamo essere ambiziosi. Facciamo parte della storia, in qualche misura, ma questa si leggerà tra cinquanta anni: ora guardiamo al presente ed al domani”.
Sul centrocampo del Pineto, definito da un telespettatore come molto “giovane”: “E’vero, a centrocampo ci sono tanti giovani ma Amadio è rientrato e deve essere il faro, oltre che quello che aiuta il resto del reparto ad esprimersi e crescere. L’abbiamo voluta costruire proprio così: con coppie nei ruoli e un minutaggio importante. A centrocampo vedremo sicuramente giocare tanti giovani”.
Sulla città e sull’ambiente di Pineto: “Pineto è una città tranquilla, l’ambiente a me piace… ma si sta creando l’entusiasmo giusto: questa potrà essere una delle nostre vittorie, il fatto di portare tanta gente a seguirci. Avere 50 o 60 tifosi in trasferta a Gubbio o Ancona è stata, per me, una soddisfazione importante. Chiaro che le vittorie aiutano in questo”.
Sulle gare da disputarsi ancora lontano dallo stadio “Mariani Pavone”, a causa dei lavori per la messa a norma per la Lega Pro: “Dopo le famose 4 gare di Pescara speriamo di giocare quella del 22 ottobre, contro il Cesena, a Pineto. Siamo in linea con le aspettative, da quanto so visto che non me ne occupo… ci sarà ancora da montare le torri faro con le luci, ma spogliatoi e terreno di gioco dovrebbero essere già completi. Fattore campo? In realtà ci credo poco, quando giocavo forse contava, ora è relativo ma giocare dentro casa tua non deve essere una trasferta: questa cosa da più tranquillità”.