“Il gioco c’è, ma non stiamo portando nulla a casa: evidentemente qualcosa dobbiamo cambiare, visto che già domenica scorsa non siamo riusciti a vincere. Dobbiamo essere più cattivi”.
L’allenatore della Renato Curi Angolana, Paolo Rachini, vede nello scarso cinismo e nella carenza di cattiveria agonistica le cause principali degli ultimi due risultati negativi dei suoi ragazzi, reduci da un pari casalingo col Celano e dalla sconfitta di ieri con la Santegidiese, con tante opportunità sprecate.
“Questo è il gioco del calcio. Purtroppo se non si fa gol rischi che l’avversario te lo faccia alla prima occasione – rileva Rachini – poi tu ti trovi a rincorrere e nel momento del massimo sforzo subisci il raddoppio: la partita con la Sant è stata questa. Noi nel primo tempo abbiamo avuto quattro occasioni ed altrettante nel secondo: colpa mia evidentemente se i ragazzi sotto porta hanno difficoltà, devo farli lavorare di più al riguardo in settimana”.
Rachini è ad ogni modo che la sua squadra risalirà presto la china, considerando il valore della squadra a sua disposizione, fin qui limitato da una serie di indisponibilità.
“A noi mancano cinque giocatori importanti e nel momento in cui rientreranno penso che la squadra mostrerà il suo valore – conclude l’allenatore dell’Angolana – Per la prossima gara contiamo di recuperare qualche giocatore e di fare qualche cambio, visti gli impegni ravvicinati dell’ultimo periodo. Ripeto però, questi ragazzi devono mettere in campo un pizzico di cattiveria in più”.