Il diesse del Pescara, Daniele Delli Carri, ha parlato ai microfoni di “Speciale Calciomercato” su Rete8. Oggetto della chiacchierata, inizialmente, la trattativa non conclusa per l’arrivo del centrocampista Sannipoli (finito poi all’Avellino): “Quello che ha detto il presidente è corretto, stiamo parlando di un giocatore a scadenza 2024. Non è che senza Sannipoli il Pescara non possa giocare a calcio. Sono fatalista, è un’operazione che non è andata in porto ma ci sono altri obiettivi che avevamo insieme a lui. Era una scelta, insieme a tanti altri, il mercato va avanti. Possono sfumare tanti obiettivi, il mercato è questo ma non eravamo solo su di lui“.
Sul mercato del Pescara, in generale: “Il mercato è in evoluzione continua, soprattutto gli ultimi dieci giorni. Noi guardiamo tante cose, tanti prospetti: ci possono essere anche giocatori che escono dalla Serie B ma non seguiamo le chimere. Facciamo quello che serve per il nostro centrocampo, oggi parliamo di quello: il Pescara deve fare un giocatore, la rosa è ampia”.
Sulla funzionalità del gruppo rispetto alle richieste di mister Zeman: “Il gruppo deve essere funzionale al nostro allenatore, o dovremmo cambiare il mister. Oggi c’è questa funzionalità, Zeman non prenderebbe nessuno ma noi crediamo che manchi un giocatore in mezzo al campo“.
Stuzzicato su un possibile calo della qualità della rosa rispetto allo scorso anno, Delli Carri non ha avuto dubbi: “Non possiamo dire che la rosa sia meno competitiva sulla carta. Se penso all’anno scorso, qualcuno riteneva che la squadra potesse arrivare settima o ottava: alla fine siamo arrivati terzi e ci siamo giocati la promozione ai playoff. Con la giusta mezzala questa squadra punterà a fare un campionato di vertice: proveremo a fare un centrocampista importante, al di là di Sannipoli”.