Il Pescara espugna il Comunale di Chiavari e si guadagna l’accesso in semifinale, dove il 4 e 8 giugno affronterà il Foggia di Delio Rossi, che ha eliminato a sorpresa il Crotone. Dopo aver vinto 2-1 all’Adriatico-Cornacchia, i biancazzurri hanno vinto 3-2 nella gara di ritorno contro la Virtus Entella, rimasta in 10 in avvio di secondo tempo, quando il punteggio era sull’1-1.
Grande protagonista Luigi Cuppone, il bomber di scorta, autore di una doppietta.
Due cambi di formazione rispetto a sabato per il Delfino, con Zeman che recupera Brosco in difesa, che prende il posto di Mesik squalificato; il boemo getta nella mischia Cuppone al posto dell’altro squalificato Lescano.
Dopo 10’ di sterile supremazia locale, un’occasione per parte nel giro di pochi secondi: va prima vicino al gol il Pescara con una botta di Kraja respinta da Borra; sul contropiede seguente, errore di Milani e conclusione di Merkaj su cui Plizzari si fa trovare pronto.
Entella ad un passo dal vantaggio al 13′ con Meazzi che spedisce di poco a lato.
Poi crescono gli ospiti. Al 20′ il Pescara va più volte vicino al gol: prima con Merola dal limite su cui Borra interviene in modo forse goffo ma indubbiamente efficace, poi ci prova due volte Kraja ed una Delle Monache ma la difesa ligure si salva.
Due minuti più tardi Merola recupera palla e serve in verticale Cuppone che si gira e conclude di prima intenzione di poco alto sopra la traversa.
I ritmi sono piuttosto blandi, con la Virtus Entella che dopo un buon inizio appare intimorita dopo le palle gol create dal Pescara, che trova il vantaggio al 36′.
Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Kraja sulla destra, la torre di Brosco da il là ad una mischia dalla quale esce vincente Cuppone, la cui botta da posizione ravvicinata finisce nel sacco nonostante la deviazione di Borra.
La reazione della Virtus Entella però è veemente, con l’undici di Volpe che si riversa immediatamente all’attacco. Al 43′ miracolo di Plizzari, che si distende alla sua destra sulla gran botta dal limite dell’accorrente Paolucci.
Sul corner seguente, calcio di rigore per i liguri: azione confusa e tocco di mano di Brosco nei pressi della linea di porta: penalty ed ammonizione per il difensore biancazzurro. Dal dischetto Merkaj realizza il gol numero 16 della sua stagione.
Svolta della gara in negativo per i padroni di casa al 51′, quando Reali si fa espellere per doppia ammonizione: gravissima indecisione del numero 28 locale, che perde palla e commette fallo su Merola. Secondo giallo a quel punto inevitabile.
I biancazzurri provano ad approfittarne subito con un lancio col contagiri di Palmiero che pesca Merola, il cui diagonale è ribattuto da Borra che tiene in vita la Virtus Entella.
Sul capovolgimento di fronte trema il Pescara, con Boben che respinge in maniera provvidenziale una conclusione a botta sicura di Merkaj.
Il Delfino torna a condurre al 60′. Ottima azione di contropiede dei biancazzurri che si sono distesi con Merola, che al termine di una progressione sontuosa ha servito Delle Monache la cui battuta sul secondo palo bacia il palo interno e poi finisce in porta.
Il Pescara trova la terza marcatura al 72′ con Cuppone, che recupera palla sulla trequarti, penetra sul centrodestra e fa partire un destro dal limite sul quale questa volta Borra è tutt’altro che perfetto, facendosi infilare.
Match in discesa per i ragazzi di Zeman, che si limitano a ripartire in contropiede come all’82’, quando Cuppone decide di non scambiare con i compagni, di andare dritto verso la porta e concludere da posizione defilata: palla alta.
All’86’ però la Virtus Entella rende un po’ meno amara la sconfitta, andando a segno per il definitivo 2-3. Calcio d’angolo di Favale ed inserimento di Parodi, che con un volo d’angelo sul primo palo spedisce di testa alle spalle di Plizzari.
Nient’altro da segnalare da qui al fischio finale, con il Pescara che vola in semifinale e la Virtus Entella che chiude invece una stagione che era stata estremamente positiva fino a poche settimane fa.
