Sembra dare i primi riscontri l’avvento di Vincenzo Di Rado sulla panchina della Val di Sangro, formazione impelagata nella lotta per non retrocedere nel girone C di Promozione.
In due gare con il tecnico frentano è arrivata una pesante vittoria all’esordio nel derby contro l’Atessa e un pareggio contro il temibile Villa 2015 nell’ultimo turno di campionato giocato domenica.
Ai nostri microfoni l’allenatore dei sangrini traccia un primo bilancio dopo queste due gare:
“Ho avuto piena disponibilità dai ragazzi. Quel poco che ho chiesto vedo che ce la mettono tutta ad applicarlo e al netto di questo accettiamo qualsiasi risultato. L’importante è dare il massimo”. E sul pareggio di domenica scorsa aggiunge: “Domenica con il Villa 2015 è stata una gara aperta a qualsiasi risultato. Devo dire però che non mi è piaciuta la condotta dell’arbitro poiché a mio avviso, in questi casi bisognerebbe immedesimarsi nella squadra che deve retrocedere che magari è più nervosa in campo. Inoltre credo che il rigore per il Villa non ci fosse, mentre a noi non è stato dato un rigore ancora più netto”.
Di Rado poi svela un episodio piuttosto curioso che gli ha lasciato il proverbiale amaro in bocca: “L’unico rammarico per quanto riguarda la partita della mia squadra è che avevamo un nostro ragazzo il quale è dovuto uscire anticipatamente dal campo per questioni di orario dovute a motivi familiari e chi è entrato al suo posto è uscito poco dopo facendoci esaurire le sostituzioni, nonostante mi avesse dato la sua piena disponibilità a giocare e questo mi è dispiaciuto molto perché in questo momento abbiamo bisogno dell’apporto di tutti i giocatori”.
Ora bisogna però continuare a concentrarsi sul campo per la squadra di Montemarcone, attesa da un sabato santo decisamente infuocato. La Val di Sangro farà infatti visita al Casalbordino, capolista del girone che potrebbe festeggiare il meritato ritorno in Eccellenza con un turno di anticipo battendo proprio i biancazzurri. Questo il pensiero di mister Di Rado:
“Domenica prossima sarà decisamente proibitiva perché il Casalbordino vuole vincere matematicamente il campionato. Noi siamo rimaneggiati ma cercheremo di fare il nostro meglio e a fine gara si raccoglierà quello che si è meritato. Ci proveremo in tutti i modi ma non ci facciamo illusioni, ci aspetta un’impresa titanica! La cosa fondamentale è mettere energie nelle gambe in vista dei play-out e ovviamente dobbiamo sperare anche nei risultati dagli altri campi e soprattutto nell’impegno di tutte le squadre fino all’ultima giornata”.
