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Sporting Altino, mister Piccirilli: “Gruppo davvero unito, abbiamo meritato questa salvezza”

Ora è una certezza, lo Sporting Altino disputerà ancora un altro campionato di Promozione. La formazione biancoverde ha centrato una importante salvezza nel torneo appena concluso di fatto con due turni di anticipo grazie alla vittoria rivelatasi decisiva contro il San Vito. Al termine di questa stagione per lo Sporting abbiamo avuto il piacere di risentire il condottiero della squadra altinese, mister Marco Piccirilli con cui abbiamo parlato dell’annata calcistica della sua squadra e non solo.

Mister, il vostro campionato si è concluso. Bilancio positivo?

Assolutamente. Abbiamo fatto una grandissima annata che nemmeno noi ci aspettavamo all’inizio. Il girone era davvero difficile con molte squadre competitive che volevano risalire subito in Eccellenza come Atessa San Salvo, Casalbordino, Cupello o Francavilla. Abbiamo fatto un grande campionato e non solo perché avevamo un campo in terra battuta, inoltre abbiamo fatto punti anche contro squadre importanti. Il nostro vero punto di forza è stato il gruppo, siamo stati sempre uniti e credo personalmente di non aver mai avuto un gruppo di giocatori così unito anche nei momenti di difficoltà quindi sul campo abbiamo meritato questa salvezza”.

Un gruppo granitico, nonostante diversi volti nuovi…

“Sono arrivati diversi ragazzi nuovi, in particolare under rispetto allo scorso anno. Inoltre abbiamo spesso dovuto attingere dalla Juniores che è stata costruita in pratica all’ultimo minuto. Poi abbiamo avuto un gruppo di ragazzi più esperti che sì è messo in gioco alzando sempre l’asticella e che soprattutto si è sempre impegnato”.

Qualche menzione in particolare?

“Non voglio fare un torto a tutti gli altri non citandoli. Diciamo che uno che mi ha impressionato molto è stato Giuseppe Di Biase che è un classe 2004, poi D’Orsaneo e Marrone che è uscito alla distanza crescendo molto. Per quanto riguarda i più esperti e poi c’è un gruppo di sei ragazzi a cominciare da capitan Carunchio che è un vero leader e un ragazzo serio che ha sempre reso al 100%, un altro leader è stato Emilio Pasquini che si è rivelato molto professionale e non ha saltato un allenamento. Poi Fabrizio Troilo, il faro del centrocampo che nel girone di ritorno ha fatto la differenza dopo essersi infortunato ad inizio stagione in Coppa Italia e ha stretto i denti. Caporale e Di Florio, gli scherzosi del gruppo ma molto affidabili in campo e nello spogliatoio, insieme a Nazari giocatore di categoria. Infine una menzione la meriterebbero anche Lusi e Tidiane, due ragazzi che possono ambire a categorie superiori come Di Falco che ci ha dato una mano pesante in attacco.”

In conclusione ringraziamenti e dediche particolari a chi li riserva?

“Ringrazio chi mi ha dato fiducia al mio primo anno di promozione, il mio staff Davide Valbonesi e Roberto Di Rico, Antonio Carpineta che ha sempre fiducia in me, Lucio Travaglini e tutti i calciatori che ho allenato in passato e che mi hanno consentito di crescere. Vorrei dedicare questa salvezza ad Andrea Pellicciotta (ragazzo castellino scomparso esattamente un mese fa in un incidente stradale, ndr) il mio bomber nella rinascita della Virtus Castel Frentano in Terza Categoria. Giocatore spaziale, con un carattere introverso ma di cuore. Gli ho voluto bene come se fosse un fratello…ho tanti bei ricordi con lui e nell’ultimo periodo dopo la sua scomparsa ho spesso pensato a lui vedendo i miei ragazzi che si allenavano”.

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