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Lanciano, un imprenditore potrebbe farsi avanti per rilevare il club

Il futuro del Lanciano Calcio resta ancora un rebus. Dopo la sciagurata annata calcistica appena conclusa per il 1920 con la retrocessione nel campionato di Promozione e il domani del calcio lancianese appare sempre incerto.

Il proprietario del Lanciano 1920, Max Pincione, sembra apparentemente non intenzionato a cedere. Eppure da diverso tempo qualcosa sembra muoversi per cercare di ricostruire una società seria, competitiva e che rappresenti la città. A tal proposito c’è da registrare un’indiscrezione riportata stamane dal Centro.

Un imprenditore sarebbe disposto a rilevare la società frentana e si tratterebbe di Rudy D’Amico, attuale proprietario della Turris Pescara, formazione che milita nel girone B di Promozione. Ci sarebbe stato infatti ieri un incontro esplorativo presso il Municipio di Lanciano tra l’imprenditore pescarese e l’amministrazione comunale lancianese per sondare la fattibilità dell’operazione. Tutto però è ancora in divenire e nulla di concreto appare all’orizzonte al momento e sullo sfondo resta ancora l’opzione di rilevare il titolo sportivo di un’altra società della zona.

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Castelnuovo un punto di penalizzazione.
Vastese due punti di penalizzazione.
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