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Un brutto Pescara va ko a Messina

MESSINA – PESCARA 1-0

MESSINA (4-3-3) Fumagalli; Berto, H.Balde, Ferrara, Celesia (87’Trasciani); Fiorani (58’Mallamo), Konate, Kragl (87’G.Marino); Ragusa (81’Zuppel), Perez (81’Versienti), Balde.    All. Ezio Raciti

A DISPOSIZIONE: Lewandowski, Ferrini, Salvo, G.Marino, Napoletano, Grillo, Curiale, Iannone, Ortisi.

PESCARA (4-3-3) Plizzari; Cancellotti (86’Crescenzi), Brosco, Mesik, Milani; Mora, Palmiero, Germinario (81’Aloi); Merola (81’Delle Monache), Lescano (86’Vergani), Kolaj (64’Cuppone).    All. Zdenek Zeman

A DISPOSIZIONE: Sommariva, D’Aniello, Ingrosso , Boben, Catena, Desogus, Vergani.

ARBITRO: Domenico Mirabella di Napoli. ASSISTENTI: Mattia Regattieri di Finale Emilia e Gilberto Laghezza di Mestre. QUARTO UOMO: Martina Molinaro di Lamezia Terme.

RETI: 48’Balde (M)

Ammoniti: Balde, Celesia, Ragusa, Mallamo (M), Milani, Palmiero (P)

Lo stadio “Franco Scoglio” di Messina si conferma poco fortunato per il Pescara (0 successi su 10 tentativi), che esce sconfitto 1-0 dall’undici guidato da Ezio Raciti, terz’ultimo in classifica e senza successi a domicilio dallo scorso 22 gennaio.

Una prova davvero incolore della formazione di Zeman, alla prima sconfitta in questa nuova esperienza alla guida del Delfino: il portiere locale, Fumagalli, è stato seriamente impegnato in una sola occasione.

Balde da fuori area impensierisce Plizzari dopo meno di 2’. Il vento intenso sembra dare problemi dentro e fuori dal campo. Sono i padroni di casa ad avere in mano le redini del gioco, senza però impensierire troppo la retroguardia biancazzurra. Primo tenue squillo del Pescara al 16’ con Merola che non trova la mira giusta.

Scarseggiano sempre più le emozioni. Pericoloso all’improvviso l’undici di Zeman al 41’ con un diagonale di Germinario che sfiora il palo alla destra di Fumagalli. Dopo un minuto di recupero si conclude fra gli sbadigli una prima frazione segnata da vento e noia.

La ripresa parte nel peggiore dei modi per il Pescara, con il Messina che passa in vantaggio al 48’ con una conclusione di Balde deviata nettamente da Mesik.

Reazione rabbiosa dei biancazzurri, che due minuti più tardi vanno ad un passo dal pari sugli sviluppi di una punizione messa in mezzo da Palmiero e deviata da un paio di giocatori, sulla quale Fumagalli è prodigioso nel salvare la propria porta.

Opportunità gigantesca al 65’ per il Messina, con Kragl che recupera palla al limite dell’area di rigore ma cincischia dinanzi a Plizzari, non riuscendo nè concludere né a servire adeguatamente Perez, con la retroguardia ospite che chiude in corner.

Altra occasione degna di nota per i ragazzi di Racisi al 79’ con Perez che prova a sorprendere sul suo palo Plizzari, che si fa trovare pronto all’appuntamento. Altra palla gol all’86’ quando su un corner di Kragl incorna Berto che spedisce a lato.

Zeman prova più volte a cambiare le carte in tavola con gli ingressi di Vergani, Cuppone e Delle Monache ma senza ottenere alcun risultato, perché il Pescara non crea palle gol ed al triplice fischio di Mirabella sono i padroni di casa ad uscire dal campo con i tre punti.

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