FIDELIS ANDRIA – PESCARA 0-0
FIDELIS ANDRIA (4-5-1) Savini; Ciotti, Delvino, De Franco, Borg; Micovschi, Salandria, Arrigoni, Candellori, Bolsius (66’Pavone); Pastorini. All. Bruno Trocini
A DISPOSIZIONE: Vandelli, Polverino, Grosso, Mariani, Finizio, Djibril, Paolini, Marino, Castellano, Alba, Costa Ferreira, Orfei, Ekuban, Ventola.
PESCARA (4-2-3-1) Plizzari; Cancellotti, Brosco, Boben, Crescenzi; Gyabuaa (60’Aloi), Kraja; Merola (72’Kolaj), Rafia (72’Cuppone), Delle Monache (60’Lescano); Vergani. All. Alberto Colombo
A DISPOSIZIONE: Sommariva, D’Aniello, Mesik, Milani, Mora, Palmiero, Germinario.
ARBITRO: Michele Giordano di Novara. ASSISTENTI: Francesco Collu di Oristano e Marco Porcheddu di Oristano. QUARTO UOMO: Domenico Castellone di Napoli.
Ammoniti: Gyabuaa, Vergani (P)
Espulso: Ciotti (F) al 95’
Si attendevano conferme positive dopo la scorpacciata di gol col Potenza, ma l’unica risposta avuta è che il Pescara non è ancora uscito dal tunnel della crisi. Arriva uno 0-0 sul campo della Fidelis Andria che non può certo accontentare l’undici di Colombo, che è tornato a creare poche occasioni da gol pur rischiando di rado.
Primo tempo avaro di emozioni, con il Pescara però più propositivo e pericoloso in un paio di occasioni con Merola, soprattutto al 28’ quando non riesce a sfruttare a dovere una grande invenzione di Rafia.
I biancazzurri tremano invece a metà ripresa quando Candellori colpisce a colpo sicuro sul primo palo ma Boben è provvidenziale nel salvare la porta difesa da Plizzari.
Il Pescara torna a far paura all’Andria negli ultimi cinque di gioco. All’84’ sugli sviluppi di un cross di Cancellotti è Vergani a colpire di testa ed a sfiorare il gol da tre punti. Meno di un minuto più tardi è invece Cuppone sempre di testa a spedire la sfera sopra la traversa. I biancazzurri continuano a provarci ma il triplice fischio di Giordano decreta il pareggio a reti bianche fra le due compagini.